EL PAMPEROS E BOCCAONTA Westerncomedy:

El Pamperos e Boccaonta è una westerncomedy completamente originale per testo, personaggi, ambientazioni. La storia verte su 3 personaggi principali
(El Pamperos, Boccaonta, Totem Ciapa-Chi-Ciapa-La) che cercano, a modo loro, di salvaguardare il proprio radicale tornaconto: il mantenimento della solitudine (Boccaonta), delle proprie radici cultural-linguistiche (El Pamperos), della verità in quanto paladino di giustizia (il Totem); quest’ultimo, marchingegna un piano quasi perfetto per far incontrare due anime (El Pamperos e Boccaonta) nella speranza che si sentano “gemelle” e si accoppino in vista dei suoi fini: la pulizia della città (metafora del mondo) dall’alcoolismo. Attorno a questi personaggi principali, ne ruotano altri di non minor importanza: Bufalo Flop (padre di Boccaonta), Pepito Creeck (colui che svelerà il tesoro-eredità di Boccaonta) e Brandy Colt (bandito… ma non troppo!). Tutti i personaggi sono volutamente “leggeri” per creare ilarità, ciascuno col proprio carattere: El Pamperos è a tratti profondamente ingenuo e burlone, a tratti austero ma poco credibile in questa sua austerità forzata; Boccaonta è uno spirito libero e ribelle, buffa e schiva; il Totem è astuto, intelligente, trama la tresca per raggiungere il suo scopo finale (morale) ma nel farlo non si astiene dall’inganno di scambio di identità; Buffalo Flop è buffamente e goffamente padre austero; Pepito Creeck è a tratti “nonno”, a tratti elargisce perle di conoscenza dei fatti e a tratti si lascia andare al soddisfacimento del piacere del buon whisky e similari. El Pamperos e Boccaonta vuol essere una commedia allegra e spensiera, fantasiosa ed ilare, in stile comico secondo la teoria di Aristotele ripresa da Emerson: “Il ridicolo sarebbe <<ciò che è fuori tempo e fuori luogo, senza pericolo>> (con il pericolo, ci sarebbe il <>). Risate assicurate!

Cast:
Nevio Ronci, Luca Siboni, Fausto Martini
Scritto e diretto da Maria Cristina Filippi
Musiche originali e regia di: Maria Cristina Filippi

Spettacolo adatto anche ai bambini!

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“MABELLE: QUANDO CALA IL SIPARIO” –

Sinossi:

“ così afferma Edward, figura emblematica di chi con l’arte della pittura e della scrittura ama narrar storie… che regalino sogni da ricordare, storie… come quella di Mabelle, scritta per far sognare una fanciulla (Valeria) che a soli 9 anni fu spinta, dalla presenza costante nella sua vita di , a lavorare presso il cinema-teatro del paese (Cinema Teatro Verdi) non come una star ma a servizio, per mantenere, nell’immediato dopoguerra, la sua numerosa famiglia… un lavoro, però, che le permetteva di veder proiettate su schermo (cinema) o sul palcoscenico (teatro) immagini da sogno che altrimenti… non avrebbe mai potuto sognare. Mabelle è icona di tutte le donne che sognano l’amore, quello vero… <perché siamo un po’ tutte come Mabelle, quando sul volto scende una lacrima per l’amor perduto…> (Susan), (Blanche), (Bert), (Kurtis). Ma la vera protagonista è lei, Mabelle, interpretata a turno da tutti i personaggi femminili di questa immaginaria storia, <perché Mabelle, in fondo, é qualsiasi donna che appare come la più bella del mondo agli occhi del suo amato, dove nel cuore vi pone il proprio regno, col suo… sigillo!> (scena 10 atto secondo). Nello stile dei grandi film americani romantici e drammatici anni ’50, “Mabelle: quando cala il sipario” (drama history), si presenta con un’articolata ed intrigante trama, tanto intensa quanto commovente, che parla di amore, di rispetto per la vita fin dalla più tenera età anche in situazione di infausta malattia (Lorely), e di verità, perché ognuno, in fondo, ha la sua, di verità… anche… in amore.

Una trama ricca di colpi di scena, ritmata da originali musiche di scena in stile jazz-blues. Della trama, solo la parte recitata da Valeria (scena 1 atto 1) è davvero biografica su mia madre; tutto il resto, è puro frutto della mia più fervida fantasia ed immaginazione, perché questa storia possa permettere ad ogni Mabelle del mondo, di <vivere, almeno per una notte, come una star>” (M.C. Filippi)

“L’oscurità non potrà mai scacciare l’oscurità, solo la luce può farlo” (M. L. King).
Scritto e diretto da Maria Cristina Filippi

Testo teatrale, musiche di scena e scenografie originali di: Maria Cristina Filippi

Regia: Maria Cristina Filippi

Cast:
Edward Philip (Sergio Cavicchi), Valeria (Elena Parigi), Valery Look (Fabiola Pruni), Susan Taylor Evans (Sonia Agnoletti), Bert Wilson (Nevio Ronci), Kurtis Miller (Fausto Martini), Blanche Evans (Maria Cristina Filippi).

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